INCENDIO ALLA CATTEDRALE
PARIGI, 15 APRILE – In questo momento è in corso un grosso incendio alla Cattedrale di Parigi. Crolla la guglia e tutto l’edificio è avvolto dalle fiamme. Si attendono i canader, i soli che possono arrivare a quella altezza.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, che avrebbe dovuto annunciare attese riforme in diretta tv alle 20, ha rinviato l’intervento e si sta recando a Notre-Dame. Il mondo, e non solo quello cattolico, piange per questa immane sciagura:
Twitter Macron – Notre-Dame de Paris en proie aux flammes. Émotion de toute une nation. Pensée pour tous les catholiques et pour tous les Français. Comme tous nos compatriotes, je suis triste ce soir de voir brûler cette part de nous.
ATTENTATO?
Vittorio Sgarbi al tg1 – …danno grave ma non irreparabile, tutta la Cattedrale è frutto di un restauto “in stile” ottocentesco ad opera dell’architetto Violet Le Duc. .
A noi napoletani questo incendio di vaste dimensioni porta al ricordo di Santa Chiara a Napoli, che il 4 agosto del 1943, a causa di una bomba incendiaria degli alleati, bruciò per tre giorni e tre notti, distruggendo l’intera basilica. Anche in quel caso, come per Notre-Dame, si dovrà scegliere il restauro da operare, alla maniera di Violet Le Duc il c.d. “restauro in stile” oppure optare alla maniera dell’inglese Jonh Ruskin “dagli una gruccia finché regge“, sottolineando che tutto finisce ed anche fino alla perdita totale del monumento.
Probabilmente, questa sarà l’immagine di Notre-Dame, quando tutto finirà. Quando comincerà la grande discussione su come operare… ed in questo caso l’Italia potrà dare una mano ai cugini d’oltralpe, visto che la scuola di restauro italiana è tra le prime, se non la prima al mondo. Intanto un altro pezzo del Patrimonio dell’Umanità …va in fumo.