Le imprese aiutano le imprese…
A San Gregorio Armeno c’é una calma surreale. Zero turisti e pochi incassi. Tutto si è fermato dallo scorso marzo a causa della pandemia e la situazione peggiora giorno dopo giorno.
Le istituzioni sono scese in campo con il bando indetto dalla Regione Campania per la realizzazione dei presepi da inviare in dono alle regioni italiane e anche il Comune di Napoli ha promosso iniziative per valorizzare l’arte presepiale napoletana famosa nel mondo.
Ma non basta. Occorrono aiuti concreti ed immediati. E come spesso accade è il privato ad intervenire. Si susseguono le iniziative in favore degli artigiani di San Gregorio Armeno.
L’ultima, riguarda l’acquisto di centinaia di manufatti artigianali presepiali, effettuato in tutte le quaranta botteghe del quartiere da uno dei più forti gruppi dell’automotive campano che fa capo alla famiglia Pascarell imprenditori solidi del settore presenti da un trentennio a Napoli, Caserta e Teverola (M.Car Bmw Mini).
Tra pastori e figure più o meno sacre che animano il presepe napoletano, è stata scelta la natività, il bambinello, per il suo significato religioso e di rinascita, donato ai clienti storici come strenna natalizia sotto l’albero.
“Abbiamo intercettato la necessità del territorio e anziché acquistare degli oggetti senza significato per i regali di Natale abbiamo scelto il presepe per ciò che rappresenta in termini di tradizione e di economia della nostra città” ha dichiarato Anna Pascarella.
Un’occasione per uscire fuori dai confini di San Gregorio Armeno, visto che gli artigiani hanno allestito un presepe anche negli spazi espositivi dello showroom automobilistico per farne ammirare bellezza e storia.
“Un gesto bellissimo di responsabilità sociale e inaspettato, che ci ha ridato fiducia e che speriamo altre imprese prendano di esempio” ha detto Gabriele Casillo presidente delle botteghe di San Gregorio Armeno.