GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO
Oggi è una giornata importante per la cultura, per quella cultura e bellezza che dopo l’osservazione si conclude con un applauso, i fiori, i volti accesi e felici, dopo che i riflettori si sono spenti e la sala torna del luminarsi: oggi è la giornata mondiale del teatro.
Doveva essere la giornata dalla riapertura dei teatri, secondo quanto programmato dal ministro Franceschini. Purtroppo le parole del ministro sono coincise assai poco con i fatti.
La categoria dei lavoratori dello spettacolo dal vivo è fra quelle che più di tutte, ha subito questa pandemia, con pochissimi aiuti, in 12 mesi.
Stamattina, come episodio di reazione, dopo l’ennesimo annuncio, a Milano è stato occupato Il Piccolo teatro Grassi, il primo teatro di Prosa di Italia. A Napoli è stato costituito un presidio permanente, nel cortile del teatro Mercadante.
La magia del teatro, illusione che si crea, l’emozione del monologo rotta dalle pause di un attore che interpreta con tutto se stesso, la vita, I pensieri e i sentimenti di un’altra persona, di un personaggio reale o immaginario.
Napoli è una città ricca di teatri di ogni dimensione. Il teatro San Ferdinando, ad esempio, si trova nei pressi di via Foria, ed è uno dei più antichi della città. Costruito nel 1791 su disegno dell’architetto Domenico Chelli, venne inaugurato con l’opera il falegname di Cimarosa. A causa di pessime amministrazioni, il teatro fu adibito a compagnie minori. Nel 1843 fu venduto ad Enrico del Prete. Nel 1886 debutta l’attore Federico Stella, nacque la Compagnia della città di Napoli, l’impresa per 40 anni fu stabile al San Ferdinando. Nella stagione 1889 -1890, il teatro accolse Scarpetta. Negli anni trenta venne trasformato in cine-teatro e il 3 settembre 1943 fu raso al suolo dalle bombe americane e tedesche, restò in piedi solo parte del palcoscenico. Dopo la furia della guerra, messo in vendita, fu acquistato da Eduardo De Filippo, il 25 febbraio del 1948, che investiti nella ricostruzione con tutti i suoi guadagni, fino a indebitarsi con le banche.
Nel 1954 anche la RAI sarà presente, con la realizzazione di un ciclo di 6 film: “Il teatro di Eduardo”. Nel 1964 nacque la “Teatrale napoletana”, una società di collaborazione con il Piccolo teatro di Milano. Il programma: gettare un ponte tra le due realtà: Nord -Sud, Napoli -Milano. Dopo altre vicissitudini e il riscatto culturale, fu donato da Luca De Filippo al Comune di Napoli nel 1996. Il teatro San Ferdinando nel 2007 ha dedicato un camerino alla memoria di Eduardo, dove sono custoditi mobili, utensili e i bauli contenenti oggetti personali di scena e abiti.
Questo teatro è riuscito sempre a sollevare il sipario. Sollevare tutti i sipari equivarrà a spalancare un gigantesco sorriso, quando finalmente si potrà indossare un bel abito, un cappotto e dire… stasera non posso, ho acquistato i biglietti per andare a vedere uno spettacolo…a teatro
Come tutte le cose belle che si rispettino, prendiamola così, godiamoci l’attesa.