Vaccinazioni in farmacia: punto di svolta
Federfarma Servizi ha manifestato il suo apprezzamento per la decisione del Governo di coinvolgere la farmacia nell’attuazione del piano vaccinale contro il Covid-19 con l’approvazione del “Decreto Sostegni”.
Sulla scelta fatta dal Governo, il presidente di Federfarma Servizi Antonello Mirone ha dichiarato: “Il Governo ha evidenziato grande sensibilità verso l’esigenza di procedere velocemente nella vaccinazione e sicuramente avere presidi, quali le farmacie, a disposizione per farlo rappresenta una risorsa preziosa per il sistema sanitario del nostro Paese ed è un importante riconoscimento della professionalità del farmacista, che in questo lungo e faticoso anno pandemico ha dimostrato il valore socio-sanitario della sua presenza sul territorio”.
Federfarma Servizi, inoltre, afferma la propria disponibilità a sostenere le farmacie in questo nuovo importante impegno: infatti, come si legge nel comunicato del 23 marzo, “le aziende di distribuzione di proprietà dei farmacisti sono pronte a distribuire i vaccini su tutto il territorio nazionale”.
In particolare, aggiunge il presidente Antonello Mirone, “Siamo pronti a dare ancora una volta il nostro contributo alla tutela della salute pubblica, collaborando attivamente a soddisfare le aspettative del Governo e le speranze della popolazione”
I rappresentanti della categoria ricordano le cifre della farmacia italiana, che danno un’idea precisa di quanto di importante essa possa fare per contribuire alla campagna vaccinale e al superamento dell’emergenza sanitaria: una rete di oltre 19.000 farmacie pubbliche e private e oltre 70.000 farmacisti di comunità.
D’altra parte, sottolineano Fofi e Federfarma, le farmacie italiane “hanno dato, nel corso della pandemia, una risposta efficace, efficiente e continuativa ai bisogni della popolazione e alle esigenze del Servizio sanitario nazionale, garantendo non soltanto l’assistenza farmaceutica, ma anche nuovi servizi e prestazioni resi necessari dall’emergenza, come l’effettuazione dei tamponi rapidi”.
Per l’attuazione concreta della decisione del Governo, nell’ambito del Piano vaccinale nazionale del generale Francesco Paolo Figliuolo, è necessario stabilire apposite e precise modalità. Federfarma e Fofi, quindi, si dichiarano “fin da ora pronte per mettere a punto un protocollo operativo nazionale, forti anche dell’esperienza positiva dei test rapidi in farmacia”.
Il comunicato dedica una riflessione anche al tema del contratto, in attesa di rinnovo. “Per dare il giusto riconoscimento al lavoro dei colleghi collaboratori, scrivono Fofi e Federfarma, è necessario che si giunga a una positiva conclusione delle trattative per il rinnovo del contratto nel più breve tempo possibile, per far sì che farmacisti e farmacie possano affrontare questo nuovo e importantissimo compito nelle condizioni migliori su tutto il territorio nazionale”.