Ravello festival?
Inizia anche quest’anno, nessun dubbio, una certezza per far continuare a sognare, i fortunati spettatori, che assisteranno allo spettacolo all’ascolto della musica, verso l’orizzonte, in quella straordinaria scenografia che è Villa Rufolo.
Un luogo incantato, incastonato della costiera Amalfitana. Anche quest’anno il particolare concerto all’alba, alle ore 5:00 di mercoledì 11 agosto. Il festival si svolgerà dal primo luglio al 28 agosto 2021.
I Rufolo, una potente famiglia medievale, costruirono la loro dimora come espressione del loro potere; con tipologie architettonico-decorative, arabo-bizantine ed elementi della cultura locale.
La villa si impone infatti in tutta la sua bellezza estetica. Boccaccio stesso frequentò i Ruffolo la loro casa dicendo: “Il palagio con bello e gran cortile, nel mezzo e collegio e sale e con giardini meravigliosi vo contemplando”, e sicuramente il suo giardino a cui si fa riferimento della novella dedicata a Landolfo Rufolo.
Caduta in rovina, a seguito della decadenza della Repubblica Marinara di Amalfi, la famiglia fu costretta a smembrare la proprietà. Passata ai Gonfaloni e ai Muscettola e in seguito ai d’Afflitto di Scala nel XVIII secolo.
A metà dell’Ottocento il palazzo si presentava come rovina e solo in parte conservava l’aspetto originario che aveva subito manomissioni dopo il tramonto della celebre discendenza.
Un Lord scozzese, Sir Francis Nevile Reid, decise nonostante l’inagibilità della dimora, di acquistarla. Quest’uomo di grande cultura fece restaurare l’edificio e risistemò le terrazze a giardino, realizzando il capolavoro che fece esclamare a Wagner: “Il magico giardino di Klingsor è trovato”.
Reid chiude un periodo felice della storia della villa. Con la sua morte ancora una volta la villa viene smembrata dagli eredi e le suppellettili vendute.
Nel 1974 viene acquistata dall’ EPT di Salerno la consistenza privata non ancora annessa al demanio pubblico.
Il festival, presentato dal direttore artistico, il maestro Alessio Vlad e organizzato dalla Fondazione Ravello con il contributo Regione Campania, confermandosi tra i più interessanti e importanti festival musicali internazionali.
In programma circa trenta straordinari eventi tra cui due concerti in omaggio ad Enrico Caruso e uno ad Astor Piazzolla, tre recital pianistici con straordinari protagonisti come Stefano Bollani, Igor Levit e per la prima volta a Ravello, Maurizio Pollini e tanti altri eccezionali eventi musicali.
Non mancherà lo straordinario Concerto all’Alba, quest’anno dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, che sarà diretta da James Conlon l’11 agosto.
Ci saranno anche orchestre straordinarie sul palco della Città della Musica come la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, che aprirà il Festival, l’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli (4 luglio), la Slovenian Philharmonic Orchestra (11 luglio), la Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi”, ma anche le orchestre giovanili internazionale quali la Orchestra Cherubini e la Gustav Mahler Jugendorchester.
Non mancheranno anche quattro appuntamenti in Piazza Duomo (3, 6, 13 e 26 agosto) con il jazz d’autore con Carla Marciano, Stefano Di Battista, Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino e infine con il trio Dario Deidda, Julian Oliver Mazzariello e Amedeo Ariano.
Il tramonto a Villa Rufolo sarà colorato dalle note dell’orchestra, oltre che dal tepore del sole estivo al tramonto che scalda lo spirito e riempie il cuore di chi è disponibile all’ascolto.
A chi farà il biglietto…. siate disponibili all’ascolto, con tutti i sensi, perché quando è semanticamente diverso il verbo ascoltare, dal verbo sentire …quasi completamente opposti direi, anche se sinonimi.