L’invito è proprio singolare, quanto bellissimo e forse poco spontaneo; l’invito ad un gesto quasi sempre generato da un’emozione profonda o quantomeno dal desiderio di affetto che ci porta a cercare le labbra, il collo, le mani di un altro essere umano.
È questo il singolare quanto bellissimo “obbligo stradale” installato sulle scale della principessa Jolanda a Capodimonte, che “obbliga” a baciarsi.
Un segnale posizionato con un cartello di “art attack” sulle scale della regina Jolanda a Capodimonte.
Nel punto più panoramico della città con la bellissima vista del Corso, Santa Teresa, il mare di Capri e la basilica di Capodimonte sullo sfondo.
Una iniziativa turistica ma anche l’occasione di rivalutare uno dei monumenti di Napoli da anni nella morsa del degrado.
La scalinata imponente e di alto valore storico e artistico attende una bonifica e un inserimento costante nei percorsi turistici cittadini ma è ostaggio di auto parcheggiate abusivamente, clochard, tossicodipendenti e da qualche tempo anche di venditori ambulanti. molto soddisfatti dunque i cittadini.
La Via dell’Amore a Capodimonte? Ci voleva proprio?
In una città dove l’amore è nel fruscio delle onde sugli scogli che incorniciano il Castel dell’Ovo, nelle mani intrecciate a passeggio per le vie dello shopping, nei tramonti di Posillipo così ad acquerello, cosi luminosi cosi rosa violetto da far sognare artisti e poeti di tutti i tempi.
Il luogo perfetto allora per baciarsi, dov’è a Napoli? Dove c’è il cartello? Dov’è il cuore lo ritiene giusto, forse.
Quale pezzo di basolato o Sanpietrino è più adatto?
E’ dove il cuore batte battendo più forte.