dal 29 settembre al 9 ottobre 2022
Dal 29 settembre al 9 ottobre 2022 in scena al San Carlo di Napoli Samson et Dalila.
Dopo vent’anni dall’ultima rappresentazione, torna al Teatro lo spettacolo, produzione della Staatsoper Unterden Linden di Berlino firmata dal regista cinematografico argentino Damián Szifróne ripresa da Romain Gilbert. Le scene sono di Etienne Pluss, i costumi di Gesine Völlme, le luci di Olaf Freese (riprese da Valerio Tiberi). La coreografia è di Tomasz Kajdański.
Nuovo titolo della Stagione Lirica 21-22 in cartellone per quattro recite, Samson et Dalila vedrà sul podio il nuovo direttore musicale Dan Ettinger alla guida di Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo.
In palcoscenico un cast che annovera Brian Jagdenel ruolo di Samson (un debutto nel ruolo il suo), Anita Rachvelishvili nei panni di Dalila. Ernesto Petti sarà il sommo sacerdote di Dagon, Gabriele Sagona Abimelech e Roberto Scandiuzzi un vecchio ebreo. Maestro del Coro José Luis Basso.
Opera lirica in tre atti ispirata al noto episodio biblico di Sansone e Dalila è la più famosa di Camille Saint-Saënse ed in generale fra le più conosciute del repertorio romantico francese grazie alle sue straordinarie melodie e grandi scene corali. Samson et Dalila ha debuttato a Weimar nel 1877 sotto la direzione di Franz Liszt. Fonte letteraria del libretto di Ferdinand Lemaire. Camille Saint saens.
Talento precoce, iniziò a studiare pianoforte a tre anni e a cinque debuttò in un concerto. Si iscrisse in seguito ai corsi di organo e composizione al Conservatorio di Parigi.Come compositore fu inizialmente influenzato da Franz Liszt e fu un fervente wagneriano per poi allontanarsi dalla sua musica nella maturità. Nonostante fosse aperto alle opere di giovani compositori, non apprezzò la musica impressionista e detestò Debussy.
Scrisse molta musica orchestrale e diverse opere teatrali di cui la più nota è Sansone e Dalila. Le sue composizioni più conosciute sono però Il carnevale degli animali e il poema sinfonico Danza macabra. Il teatro San Carlo ha emozionato e affascinato ancora una volta, con uno spettacolo pieno di luci calde, dalla musica avvolgente dal gusto antico, nuovo e perché no, esotico.
Tra poco la stagione si trasferirà al teatro Politeama per i lavori di restauro della magnifica sala, per il rifacimento del look del più antico teatro d’Europa ancora attivo.
Tantissimi applausi alla chiusura del sipario hanno riempito il cuore dei protagonisti, dei cantanti, del tenore newyorkese e del mezzosoprano che si sono esibiti nell’opera francese. Scrosci di applausi sono arrivati dai palchi, e dalle poltrone della platea, per tutto il cast che ha lavorato con Grande entusiasmo all’allestimento di questo meraviglioso spettacolo, di inizio autunno e fine stagione 2022.