Napoli 14 gennaio 2023 – Ieri sera al Maradona, mentre il Napoli di Spalletti, non solo vinceva, ma umiliava la Juventus allo stadio Maradona, con un sonoro 5 a 1, il sogno dava spazio al ricordo.
La Tribuna Stampa, è diametralmente opposta all’ultimo anello del settore Distinti e come per incanto, ho rivisto un ragazzino di 12 anni che, in lacrime, scendeva i gradoni di quello che all’epoca era lo stadio San Paolo, proprio dopo uno scontro al vertice con la c.d. “vecchia signora”
Era il 15 dicembre del 1974 ed il Napoli di Vinicio si giocava lo scudetto testa a testa con la Juventus, con mio padre andammo allo stadio, come tutti, carichi di aspettative, la partita era difficile, ma nessuno poteva immaginare la sonora batosta.
Perdere 2 a 6 allo stadio San Paolo, fu terribile, ricordo mio padre che tentava di rincuorarmi, prendendo a “male parole” i calciatori del Napoli, Vinicio in testa, ma non sorti l’effetto voluto, fu come una discesa agli inferi, i tanti gradoni del San Paolo furono scesi tra lacrime e disperazione.
Quel ricordo, nonostante il Napoli di Maradona e quello di Sarri, non si è mai cancellato, un’onta indelebile ed incancellabile, troppo grande e troppo difficile da dimenticare per un bambino che vedeva nei colori azzurri i propri eroi.
Ieri sera, uscendo dalla tribuna stampa, ed incrociando gli sguardi dei tanti ragazzini presenti al Maradona, posso dire senza ombra di dubbio che dopo tanti anni …quel bambino ha smesso di piangere.
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