“Ho i brividi! Abbiamo riaperto il cantiere della nuova stazione di Baia. Un sogno atteso da più di 30 anni. Dedico questa giornata a tutti i miei coetanei, a tutte le decine di migliaia di bacolesi sparsi nel mondo, che sono stati costretti ad emigrare. Dedico questa mattinata storia a tutti i figli di Bacoli, impossibilitati a restare nella propria terra perché il turismo continuava ad essere una parola vuota. Stiamo voltando pagina. Con i fatti” – ha scritto il primo cittadino sui social diffondendo alcuni scatti.
L’11 febbraio è stata inaugurata la riapertura del cantiere della stazione di Baia: entro il 2024, dopo quasi 30 anni, Bacoli avrà la sua prima stazione archeologica della ferrovia Cumana. Finalmente si avrà dunque un trasporto veloce ed efficiente, in un contesto dalla bellezza superba.
Si tratta di un progetto approvato nel 2003, ma mai portato a termine purtroppo, che solo oggi è potuto finalmente ripartire, i lavori, bloccati da oltre 10 anni, come spesso accade.
Alla cerimonia dell’11 febbraio erano presenti il sindaco Josi Gerardo Della Ragione e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
La fermata sarà arricchita ed impreziosita dai reperti archeologici di epoca romana, regalando un vero e proprio viaggio nella storia a tutti i visitatori, come è accaduto anche per la linea 1 della metropolitana.
Durante i lavori di scavo della fermata Museo infatti, sono emersi cocci anfore ed altro ora conservati al Mann.
Bacoli sarà raggiungibile con circa mezz’ora di treno da Montesanto. Il mare, la storia a portata di mano…che meraviglia auguriamo dunque un buonissimo lavoro, ai lavori in ripresa.