Castel di Sangro 16 agosto 2024 – In quest’estate torrida, siamo saliti a Castel di Sangro per incontare il primo cittadino Angelo Caruso che a pochissimo dall’apertura, ci ha mostrato in un tour/intervista, nuovissima e tecnologica piscina del Centro Turistico Integrato.

Prima di entrare Sindaco, ci parli di questa struttura?

Ci tengo subito a precisare, che quest’impianto è altamente sostenibile, è stato concepito e costruito applicando tecnologie di ultima generazione, ovvero fotovoltaico, pompe di calore e riciclo, tanto riciclo, soprattutto delle acque e cosa più importante isolamento termico quindi sostanzialmente tutte quelle tecnologie che servono a evitare la dispersione. Questa è la strategia di base, ovviamente il tutto caratterizzato con un design accattivante. Un ultima cosa prima di cominciare la visita, tengo, particolarmente,  a precisare, che abbiamo dedicato il piano terra alla tecnologia, in pratica, un piano fuori terra, dedicato agli impianti, che possono essere visitati, ispezionati e ricevere la giusta manutenzione, il tutto rigorosamente “a vista”.

Abbiamo capito dal fatto che la visita è cominciata dal primo piano, che vuole riservare al piano terra, una particolare attenzione, allora Sindaco, come è nata l’idea di un tale centro e quale è il segreto per cui una struttura pubblica viene realizzata, rispettando tempi e costi?

Abbiamo posato la prima pietra nel settembre 2020 ma per alcuni inconvenienti, l’inizio, vero e proprio e databile alla primavera del 2021. In tre anni e mezzo abbiamo completato la struttura, contenendo i costi. Aspetto non secondario delle vicende legate alla costruzione è il periodo storico, non solo per il nostro paese, ma per l’umanità intera, basti pensare al CORONAVIRUS, che ha bloccato il mondo intero, facendo non solo lievitare i costi dei materiali ma la stessa reperibilità è stata a rischio. Anche la guerra Russo-Ucraina ha portato scompensi, soprattutto per reperire di componenti tecnologici, in pratica, questa struttura ha superato ogni tipo di prova.

Come ci siete riusciti?

Il segreto è stato, approvvigionarsi per tempo e questo ci ha anche avvantaggiato, ovvero non ha consentito ai fornitori di accampare incrementi e aumenti dei prezzi. I fornitori hanno preteso i pagamenti e la nostra solvibilità, ha inibito agli stessi, la possibilità di poter implementare i prezzi.

Riguardo la gestione sarà pubblico o privato o solo pubblico o solo privato come sarà gestito il Centro?

Ci sarà, come concordato, la gestione da parte del costruttore per un anno forse anche due. Questa gestione ci consentirà di avere un report su parametri: consumi, afflusso, in pratica acquisire dati importanti per espletare una gara per l’affido della struttura che è composta: dalle vasche da una palestra attrezzata di 250 metri una palestra libera per attività corpo libero di un bar ristorante e di ambulatori per la riabilitazione. In pratica, non ci saranno vantaggi per l’amministrazione, quanto per la comunità che potrà godere della struttura in modo agevolato.

Siamo all’ingresso, al primo piano, la domanda sorge spontanea, non vedendo accessi, come si accederà alla struttura?

Giusta domanda, mancano ancora le rampe d’accesso alla struttura che ad invito porteranno alla reception della struttura. Qui un grande desk che accoglierà gli utenti per la registrazione e in seguito attraverso tornelli si potrà accedere, in primis agli spogliatoi e poi passando per il “lavapiedi” direttamente alle piscine. Inutile dire che vi saranno accessi per i diversamente abili, attraverso ascensore e rampe apposite. Anche gli spogliatoi sono stati concepiti con tre diverse tipologie per uomini e donne, attraverso 3 tipi separati: adulti, bambini ed istruttori. Inoltre sempre al primo piano ci sono due ambulatori per riabilitativi e di primo soccorso, nonché una sala didattica per le lezioni teoriche degli istruttori. Ma veniamo al punto centrale, le due piscine. La grande lunga 25 metri e larga 12 metri con un’altezza dal fondo di 1,50 metri, mentre la piccola è lunga 12 metri, larga 9,00 metri con un’altezza dal fondo di 1,00 metro. Una particolarità tecnica è la doppia griglia per lo scolo delle acque a sfioro, quella interna alla vasca per il riciclo delle acque, mentre quella esterno al recupero delle impurità che possono raccogliersi intorno alle piscine.

Visto l’invaso, e gli spalti superiori, è possibile ipotizzare gare?

La piscina è una semi-olimpionica, omologata per gare internazionali fino a 18 anni. Mentre gli spalti, accessibili dal secondo piano, ai lati hanno due postazioni, con visione privilegiata, sulle piscine, per disabili in carrozzina. Le due ultime cose che conterrà il primo piano: un solarium per i mesi estivi di 60×20 metri, attualmente, il terrapieno prospicente le vetrate, ancora in fase di riempimento, mentre per concludere la visita del primo piano è l’area Ristorante e Bar.

Sappiamo tutti che nel periodo estivo, Castel di Sangro, tra le altre cose, è punto di riferimento per l’SSCNAPOLI ed tutti i tifosi al seguito. Le chiedo Sindaco è ipotizzabile che anche questa struttura sarà nelle disponibilità del Calcio Napoli?

Essendo la fase estiva calante, dal punto di vista prettamente sportivo con la chiusura dei corsi annuali, certamente il Calcio Napoli potrà utilizzare la piscina per attività di riabilitazione o di palestra, magari riservandosi qualche mezza giornata.

Eccoci al secondo piano, quali attività possono svolgersi?

Oltre, agli spati dove godere delle piscine in attività, sono presenti su questo piano, ben due grandi palestre – quella più grande, sarà dotata di tutte le attrezzature e macchinari per il fitness, mentre quella più piccola, per modo di dire, si svolgeranno attività per il corpo libero e perché no, all’occorrenza per convegni e feste private.

Sindaco, visto che siamo arrivati in cima, quello che balza agli occhi è la copertura di questa struttura, un onda in legno che copre l’intero edificio, com’è stata realizzata?

La copertura è un gioiello di tecnologia, realizzata a posta da una ditta di Bolzano è realizzata in alluminio, con 10 tipi di legno con un isolamento termico di 20 centimetri, con pannelli solari per 100 kw già montati.

Mentre i vetri di tutta la struttura sono a triplo vetro a doppia camera. Ad un ispezione della Federazione, è stata definita unica in Italia.

Non ci resta che il piano terra, a livello strada, che il Sindaco, vuole che vediamo per ultimo, come mai?

È il vero fiore all’occhiello di questa struttura, e forse, la parte che ci rende più orgogliosi, anche se non tutti la vedranno. Innanzitutto come vedete, un piano di servizio con tutto l’apparato tecnologico per il funzionamento della struttura che si può visitare, “in giacca e cravatta”, tanto è la comodità di accesso dei vari impianti tecnologici. SI accede a tutto con estrema facilità, pertanto anche la manutenzione degli impianti sarà agevolata. C’è pochissima dispersione e la temperatura del piano è costante a 18°gradi. Tecnologia per il riutilizzo delle acque, con serbatoi che forniscono acqua, persino agli scarichi dei bagni. Il piano servizi e dotato di vasche che in caso di allagamento, consentono alla struttura di sopperire ai vari inconvenienti, una cisterna di 30.000 litri raccoglie tutta l’acqua del tetto, utilizzabile anche per l’irrigazione esterna.

Davvero un gioiello di tecnologia, a chi vi siete affidati per la progettazione?

Abbiamo cercato il meglio nei vari settori è stato un lavoro un equipe, dove i migliori ingegneri ci hanno fornito consulenze per le migliori tecnologie. Un segreto, voglio svelarlo, avete potuto osservare quanta tecnologia in un sol posto, ebbene, correvamo il rischio che una volta terminata la struttura, ci capissimo poco o nulla, qui l’idea, ho preteso che un nostro tecnico – Mario Mosca – fosse assunto dalla atta alla costruzione del Centro, con l’intesa che a fine lavori, il Mosca fosse licenziato, per essere assunto dal Comune di Castel di Sangro, questo stratagemma, ci ha consentito di avere un nostro uomo a seguire tutta la costruzione, carpendone i segreti ma soprattutto l’operatività.

Nel ringraziarLa del tour-intervista concessoci “in esclusiva” per Mani e Vulcani magazine, non ci resta che darci appuntamento ad ottobre per la giornata inaugurale della struttura?

Stiamo già lavorando per quel giorno, ed insieme ai media nazionali, attendiamo tanta stampa amica che ci ha seguito il questi 3 anni e mezzo… ci vediamo ad OTTOBRE 2024.

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Di Antonello Di Martino

C'è chi mi chiama capo; c'è chi mi chiama prof, in verità io preferisco doc…ma per tutti sono Antonello, fin dai tempi dell'Università. Un mio pregio? Sono del segno dello Scorpione; un difetto? Sono del segno Scorpione. Mi occupo di Turismo e Comunicazione, in pratica la bellezza al primo posto. Ho la fortuna ed il privilegio, di avvalermi, della collaborazione di un gruppo di giovani donne, professioniste e professionali, con le quali condivido un pezzo di vita e di professione. - Direttore MANI E VULCANI magazine - CEO di NAPLES AND ITALY visite guidate ed eventi

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