“Expert Meeting di Ginevra”
NAPOLI –‘Le Mani di Napoli’protagonista dell’Expert Meeting di Ginevra, l’importante appuntamento curato dall’Associazione internazionale “Origin”,dedicato al tema delle produzioni tipiche locali (Indicazioni geografiche).
L’associazione che riunisce i maestri artigiani napoletani ha partecipato con una delegazione guidata dal vicepresidente, Damiano Annunziato, impreziosita dalla presenza di Paola Vona, funzionario della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania: l’ente che, insieme all’Istituto di Scienze del Patrimonio culturale del CNR, e in raccordo con la Curia di Napoli, sta realizzando un importante programma di ricerca legato alle attività delle Confraternite napoletane tra il 1400 e il 1700.
Sono infatti le Confraternite le organizzazioni che, insieme ad altre finalità di tipo sociale, curavano, nei quartieri della città, l’organizzazione del sistema artigianale, la formazione degli apprendisti, le tecniche e la qualità della produzione.
Con il gruppo napoletano presente a Ginevra anche Dario Ciccarelli, dirigente statale napoletano che dal 2003 al 2007 ricoprì a Ginevra l’incarico di esperto commerciale della Rappresentanza diplomatica d’Italia presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio e le Nazioni Unite.
IL MEETING
Il fitto programma del Meeting di Ginevra ha favorito lo scambio di conoscenze e di buone pratiche circa lo scenario internazionale in materia di Indicazioni geografiche.
Di rilievo, tra gli altri, gli interventi degli esponenti dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà intellettuale, della Commissione Europea, degli esperti di Brasile, India, Messico, Svizzera, Francia, Cina e Colombia. Sono stati affrontati i punti critici che i comportamenti di mercato tuttora propongono, così come i principali orientamenti interpretativi delle Istituzioni internazionali
ESTENDERE LA TUTELA GIURIDICA DELLE PRODUZIONI TIPICHE LOCALI
Molti gli elementi utili emersi rispetto al percorso che ‘Le Mani di Napoli’ sta portando avanti ai fini dei dossier da costruire per cogliere le opportunità offerte dal Regolamento UE n. 2411 del 2023, che consente anche nel settore manifatturiero e artigianale la tutela giuridica delle produzioni tipiche locali registrate (doc, dop, igp, etc.), finora limitata al comparto agroalimentare.
LA RELAZIONE
Per ‘Le Mani di Napoli’ è intervenuto, a distanza, il presidente, Giancarlo Maresca, che si è soffermato sulla rilevanza storica dell’artigianato napoletano e sull’impegno di valorizzazione dell’Associazione.
Molto interesse ha destato, tra i presenti, il video proposto da Le Mani di Napoli’, che, con immagini leggere ma potenti, ha descritto l’antica maestrìa che ancora vive nelle botteghe partenopee.
La relazione ufficiale della delegazione napoletana è stata curata da Paola Vona, che, in quanto esponente delle Istituzioni della Cultura e della Ricerca, ha messo in luce come gli antichi documenti d’archivio riguardanti le Confraternite del Regno di Napoli forniscano un supporto prezioso nel ricostruire il sistema delle arti partenopee, il legame (fraternitas) che caratterizzava la vita di quelle comunità civili ed economiche e quindi le origini di quella cura e di quella reputazione che è alla base della qualità che ancor oggi caratterizza i manufatti del nostro artigianato.
Diversi esperti delle Indicazioni geografiche delle altre nazioni hanno espresso simpatia ed interesse per Napoli e le sue botteghe, auspicando che possa presto ospitare nuovi eventi sui temi discussi.
Fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it
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