Campania e adozioni
Mercoledì 23 ottobre nella sala del Consiglio Regionale della Campania, si è svolto l’incontro riguardante la possibilità che la nostra regione offre ai bambini vietnamiti di essere adottati.
Il presidente Vincenzo Starita, il Console onorario vietnamita Silvio Vecchione e il moderatore garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Campania Giovanni Galano, hanno illustrato le condizioni attuali del percorso adottivo.
Riguarda l’adozione, l’età dei bambini si alzata tra i 6 e gli 8 anni, sono dunque grandi, in età scolare, e come hanno spiegato, la dottoressa Gemma Tuccillo e la dottoressa Antonella D’Andrea, tale dato è rischioso, poiché quando questi bambini arrivano in Italia, sono già grandicelli, hanno già legami con gli istituti che in patria si sono presi cura di loro, dove hanno generato dei legami.
Tali legami, quando vengono recisi, generano shock e stress psicofisico. L’età dei genitori che adottano in Italia è sempre più adulta 42 anni per le donne e 46 per gli uomini; considerando che l’iter del procedimento adottivo dura circa tre anni e mezzo per gli uomini, l’età prossima e circa 50 anni troppo elevata per un bimbo di circa 6/7 anni.
Questi bambini spesso vittime di maltrattamenti ed abusi hanno avuto un’adultizzazione precoce, che li rende troppo consapevoli e particolarmente sensibili e fragili.
Il difficile inserimento all’interno della famiglia di adozione e della comunità adottante è rallentato anche dalla lingua, si necessita per tanto, spesso di mediatori linguistici, che insieme a psicologi e assistenti sociali talvolta anche di neuropsichiatri infantili che devono collocarsi a fianco alla famiglia e non di fronte ha affermato la dottoressa Gilda Panico presidente dell’Ordine degli assistenti sociali.
La nostra regione, la nostra città, come è già avvenuto a Torino, Milano, Firenze e Roma, sarà certamente in grado, grazie ad attori preposti ad andare incontro alle esigenze di inserimento di questi piccoli.
Ieri dunque è stato un incontro tra le istituzioni preposte, di discussione analisi e speranza.
Il cuore della Regione Campania è grande, è inclusivo e sarà certamente all’altezza di battere fortissimo
Clicca qui per le tutte le visite guidate a Napoli e POMPEII