…l’eterna lotta tra bene e male
SINOSSI
Antonio Barracano, “uomo d’onore” che sa distinguere tra “gente per bene e gente carogna”, è “Il Sindaco” del rione Sanità. Con la sua carismatica influenza e l’aiuto dell’amico medico amministra la giustizia secondo suoi personali criteri, al di fuori dello Stato e al di sopra delle parti. Chi “tiene santi” va in Paradiso e chi non ne tiene va da Don Antonio, questa è la regola. Quando gli si presenta disperato Rafiluccio Santaniello, il figlio del fornaio, deciso a uccidere il padre, Don Antonio, riconosce nel giovane lo stesso sentimento di vendetta che da ragazzo lo aveva ossessionato e poi cambiato per sempre. Il Sindaco decide di intervenire per riconciliare padre e figlio e salvarli entrambi. Mario Martone porta al cinema Il sindaco del rione Sanità di Eduardo De Filippo con un film di forte attualità, capace di raccontare l’eterna lotta tra bene e male.
commento del regista
Il Sindaco di Eduardo De Filippo, Antonio Barracano, è un uomo di settantacinque anni, il mio ne ha la metà. Un così deciso spostamento d’età del protagonista consente in questo film di mettere il grande testo di Eduardo alla prova della contemporaneità (oggi i boss sono giovanissimi) e di leggerlo come nuovo. Non aspettatevi le illusioni del vecchio Barracano nato nell’Ottocento, che ancora consentivano di tracciare dei confini morali: qui affiora un’umanità feroce, ambigua e dolente, nella quale il bene e il male si confrontano in ogni personaggio e le due città di cui sempre si parla a Napoli (la legalitaria e la criminale) si scontrano in una partita sorprendente.
“IL SINDACO di MARTONE“
Il protagonista Francesco Di Leva, ma anche tutti gli altri attori fanno perfettamente il loro dovere, confermando la bravura di Martone nel saper dirigere i suoi interpreti. Da segnalare che il film uscirà nelle nostre sale come evento speciale, soltanto per tre giorni, dal 30 settembre al 2 ottobre.
Non ci resta che aspettare l’uscita nelle sale per vedere se in questi “giovanissimi boss” come li definisce Martone, c’è ancora e quanto dell’uomo d’onore Antonio Barracane di Eduardo.