“Green Pass pronto per il 1° giugno”
Il Green Pass, o Certificato verde digitale, sarà pronto per il 1° giugno. Ad annunciarlo ufficialmente è stato Thierry Breton, commissario Ue per il Mercato interno, parlando in audizione al Parlamento europeo, che ha messo nero su bianco l’introduzione dello strumento che dovrebbe consentire la ripresa del settore turistico. Il documento sanitario, comune a tutti gli Stati membri, servirà infatti a dimostrare che il viaggiatore è stato vaccinato contro il Covid-19, che ha fatto il tampone con esito negativo o che ha contratto il virus ed è guarita.
“Il sistema operativo per pass sarà pronto per il 1° giugno, e diventerà pienamente operativo da luglio”, ha detto Breton. “Dobbiamo agire rapidamente, in tempo per l’apertura delle frontiere e per l’estate così da rilanciare la stagione turistica”, ha continuato sottolineando come per il Green Pass l’Europa ha stanziato 50 milioni di euro.
Come annunciato dalla Commissione Ue, il pass sanitario europeo sarà disponibile gratuitamente in formato digitale (via app) o cartaceo, sarà visualizzato in due lingue – quella ufficiale dello Stato che lo rilascia e l’inglese – e avrà un QR Code per garantirne la sicurezza e autenticità. Il QR Code, in particolare, conterrà informazioni essenziali come data di nascita, data di rilascio, certificati sanitari pertinenti e identificatore univoco.
Nel dettaglio, saranno inclusi 3 tipi certificati: il certificato di vaccinazione, con indicazione della marca del vaccino utilizzato, data e luogo della somministrazione e numero di dosi ricevute; il certificato di test negativo (antigenico o PCR); il certificato medico di attestata guarigione dal Covid-19 negli ultimi 180 giorni. Non solo: i Green Pass si baseranno sui vaccini approvati dall’Ema anche se la Commissione Ue ha chiarito che i singoli Stati membri potranno decidere se accettare o meno i vaccini che non hanno ancora ricevuto l’ok dall’Ema.
Anche se non è stato pensato come un documento obbligatorio per permettere ai cittadini di partire o entrare in un altro Paese, il passaporto sanitario servirà per facilitare gli spostamenti internazionali per lavoro e per turismo. Il pass verrà rilasciato ai cittadini Ue e ai loro familiari, indipendentemente dalla nazionalità, e sarà valido in tutti i Paesi dell’Unione europea, più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Potranno richiedere il certificato anche i cittadini di Paesi terzi che risiedono in Ue e i turisti che hanno il diritto di viaggiare in altri Stati membri.
La Commissione, infine, ha sottolineato che il Green Pass sarà una misura temporanea, che verrà sospesa una volta che l’OMS dichiarerà la fine dell’emergenza sanitaria internazionale.