IL CASO NAPOLI
Si conclude il giro di boa non senza sorprese. Da un lato il Napoli, “caso Napoli”, che riprende in maniera prepotente la sua marcia verso il sogno, dopo la lunga sosta del mondiale, dall’altro, cosa che non dovrebbe accadere nello sport, una penalizzazione che taglia fuori dai giochi una delle blasonate del campionato.
Ma quello che più interessa al mondo del calcio, extranapoletano, è il CASO NAPOLI.
Presidenti, dirigenti, staff e calciatori delle squadre avversarie non fanno che studiare, provano schemi, tabelle, algoritmi, niente, la miscela di mister Spalletti tra sacro e profano è unica…
Emissari travestiti da turisti, che per altro affollano, in tanti, la nostra città, indagano, fanno domande, effettuano pellegrinaggi ai luoghi sacri della città, ne sono stati avvistati tanti nei quartieri Spagnoli ed all’esterno del Maradona.
Le tv e le radio private di tutta Italia, pullulano di sapientoni di vari colori e fedi che sfornano come le migliori pizzerie ricette fatte di inserimenti, catenacci, ripartenze, bus davanti alle porte e barricate tipo rivoluzione francese… davvero consiglio di vedere tali trasmissioni, che Zelig e Made in Sud al confronto sono la corazzata Kotiomkin, per quanto sono esilaranti.
I social non sono da meno, stanno dando di matto, non riescono nemmeno più ad offendere, tanto la bile azzurra che si insinua nelle loro vene.
Ma la verità è giusto che venga a galla, ed è ancora più giusto che un caso interno al Napoli venga reso pubblico.
La giustizia deve fare il suo corso, e in esclusiva, abbiamo notizie che la magistratura, su suggerimento di molti inquirenti sta per far luce su le vere colpe o meriti che si insinuano e si celano sotto l’egida della maglia azzurra.
Il primo caso che abbiamo scoperto riguarda Mario Rui.
Ci sono voluti mesi di pedinamenti, intercettazioni, appostamenti ed informatori per scoprire la verità.
La scoperta su Mario Rui e le sue plusvalenze pilifere è stata svelata. È oramai un po’ di tempo che il Mario napoletano, sottrae secondi preziosi alle partite per acconciarsi la folta capigliatura che gli sovrasta la testa.
Qui l’inchiesta da noi condotta e l’amara scoperta: Mario Rui è scappato senza pagare il barbire.
Si proprio così, si è sottratto dopo l’ultima barba e l’ultimo taglio al pagamento della ricevuta fiscale, gli inquirenti si chiedono …perché?
Varie le ipotesi del gesto incriminato, ma forse la più accreditata che si sta vagliando, è che Mario andando in bagno, abbia trovato ben nascosto, dietro pile di asciugamani un TALISMANO, forse un gagliardetto a guisa di scudetto, non ascrivibile al Napoli calcio, ma forse, ai non colorati.
Mario senza perdersi d’animo, come citano gli astanti del salone di barbiere, ha sottratto il talismano dai poteri speciali è uscito dal bagno, ed è scappato senza lasciare traccia.
Quindi la forza del Napoli e dei +50 punti è nei capelli di Mario Rui? O meglio, nel talismano sottratto al barbiere?
Fatto sta che Mario da quel momento si guarda bene dall’andare dal barbiere per paura delle ritorsioni della categoria, mentre del talismano nessuna traccia.
Si attendono sviluppi, ma non è il solo caso.
Al vaglio degli inquirenti, ci sono ben altri scandali sotto l’ombra del Vesuvio, per verificare quanto il campionato del Napoli sia stato falsato. L’inchiesta continua…
Noi vi terremo aggiornati …Forza Napoli Sempre
Si ringrazia Luca Carnevale per la vignetta che ha dato il via all’inchiesta
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