Allevi torna sul palco di Sanremo dopo due anni di stop per la malattia.
Poi inizierà il suo tour: 13 concerti in programma. “Questa sera questo sarà il palco della ripartenza – le parole di Amadeus per annunciare Allevi – A volte la vita è imprevedibile. Lui è un pianista di fama internazionale. Sa meravigliare e meravigliarsi. Ha calcato i palchi più importanti del mondo. Poi l’arrivo di una malattia feroce. È qui a Sanremo per la prima volta davanti a un pubblico”.
Un lungo applauso ha accompagnato l’ingresso di Allevi e una standing ovation mentre il maestro sussurrava “grazie”.
“All’improvviso mi è crollato tutto – le prime parole del maestro -. Non suono più il piano davanti a un pubblico da due anni”. Il dolore alla schiena era talmente forte che non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello e non sapevo di essere malato”. Poi ha proseguito dicendo di non aver mai perso la speranza. “Poi la diagnosi, pesantissima. Ho guardato il soffitto sentendomi con la febbre a 39 per un anno. Ho perso il mio lavoro, i miei capelli, le mie certezze, ma non la speranza e la voglia di immaginare, era come se il dolore mi porgesse degli inaspettati doni. Quali?
Non molto tempo fa, in un teatro pieno ho notato una poltrona vuota ed ero rammaricato, eppure, ho fatto concerti davanti a 15 persone ed ero felicissimo, ora non so cosa darei per fare concerti davanti a 15 persone.
I numeri non contano perché ogni individuo è unico, irripetibile e infinito”, ha detto il compositore che ha emozionato la platea del teatro.
Quindi ha concluso: “Quando tutto crolla e resta in piedi solo l’essenziale, il giudizio che riceviamo dall’esterno non conta più. Io sono quel che sono, noi siamo quel che siamo”.
Poi si è tolto finalmente il cappello e ha mostrato la folta chioma di capelli. Il musicista è stato colpito da un mieloma multiplo, un tipo di tumore che ha origine dal midollo osseo. Allevi ha rivelato che il suo tumore “non è ancora finito del tutto”.
“La mia presenza vuole significare la gioia immensa di vivere il presente”.
Il maestro è pronto per il nuovo tour.
Allevi a Sanremo “Ho perso tanto, ma non la speranza. La gratitudine verso la bellezza del creato”.
Allevi si è formato presso il conservatorio Francesco Morlacchi di Perugia e il conservatorio Giuseppe Verdi a Milano. Nel 1997 con l’album 13 dita ha iniziato la carriera da compositore grazie alla quale ha riscosso grande successo nel corso degli anni. È l’autore dell’inno della Serie A, O generosa, esordito nel 2015.
Talvolta criticato dall’ambiente musicale classico per il suo stile compositivo, è tra i più importanti e prolifici compositori e musicisti contemporanei.
“Non posso sapere cosa mi riserva il futuro, ma una cosa è certa: bisogna amarla questa vita, anche quando il buio ci travolge”.
Sul palco dell’Ariston grande commozione, grande riflessione, sui valori della vita, sulla forza che ognuno di noi, forse non sa nemmeno di avere.
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