La 74edizione del Festival di Sanremo la vince Angelina Mango con il brano “la noia”, secondo classificato Geolier e terza Annalisa.
La vittoria di Angelina scatena tante polemiche dovute alla percentuale schiacciante del rapper napoletano al televoto, circa il 61% contro il 16% dell’uscente vincitrice di Amici.
Ad avere un ruolo fondamentale in questa proclamazione sono state soprattutto le giurie di Stampa e Radio, ma in particolare, la sala stampa che con una discreta imparzialità ha fatto fronte comune contro Geolier.
Le percentuali dei voti della stampa parlano chiaro, 1,5% per Geolier e 73,6 % per Angelina Mango.
Anche il voto delle radio non è stato da meno, anche se più bilanciato rispetto alla stampa, con un 14,1% per Geolier e un 31,2% per Angelina.
Insomma, il pubblico è passato da sovrano a non contare più nulla in un battito di ciglia.
Il premio sala stampa “Lucio Dalla” conferito ad Angelina Mango è la riprova di come questa giuria abbia spinto contro il favore popolare per non far arrivare alla vittoria il rapper napoletano.
La vittoria nella serata delle cover del quartetto Geolier, Gué, Luché e Gigi D’Alessio aveva scaturito enormi polemiche tra la platea dei ricchi così definita da Fiorello e la sala stampa che aveva addirittura fischiato e contestato il risultato.
Il voto della sala stampa non è scandaloso perché meritava di vincere Geolier, ma perché nelle prime serate la stampa aveva riservato una percentuale ben più alta, cosa che nell’ultima serata, di comune accordo, ha scelto di sottrarre per permettere ad Angelina Mango di vincere Sanremo, anche senza il consenso del televoto, mentre la vergognosa esultanza della sala stampa, alla proclamazione del vincitore, fa capire come l’intento era riuscito.
La vittoria di Angelina Mango non deve però passare come rubata, ma, anzi, Angelina Mango ha meritato di vincere questo festival con un brano che ha scalato già in pochi giorni tutte le classifiche, e siamo sicuri che farà bene anche all’Eurovision.
Concludendo, ognuno esprime le proprie preferenze come giusto che sia ma l’Italia dopo tanti anni dimostra ancora essere un paese disunito, con tanti pregiudizi e con tanta ignoranza.
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