Al San Carlo di Napoli viene aggiunta una recita straordinaria di «La Gioconda» per celebrare il trentesimo anniversario del debutto sul palcoscenico di Anna Netrebko.
L’appuntamento è fissato per domenica 7 aprile alle 17.
Spettacolo, già sold out, è una nuova produzione del teatro partenopeo e del Grand Teatre del Liceu, con la regia di Romain Gilbert, la direzione musicale di Pinchas Steinberg e con protagonisti Anna Netrebko, nel ruolo del titolo, Anita Rachvelishvili (Laura Adorno), Jonas Kaufmann (Enzo Grimaldo), Ludovic Tézier (Barnaba).
Origini cosacche del Kuban’, il soprano Anna Netrebko inizia a lavorare pulendo i pavimenti del Teatro Mariinskij (allora Opera Kirov) di San Pietroburgo per pagarsi gli studi di canto.
La sua carriera inizia quando viene notata dal direttore Valerij Gergiev, che diviene il suo mentore.
Sotto la sua guida, fa il suo esordio nel ruolo di Susanna in Le nozze di Figaro nel 1994.
La sua ascesa vera e propria inizia l’anno successivo, quando la Compagnia del Teatro fa una tournée a San Francisco.
La sua interpretazione di Ljudmila in Ruslan e Ljudmila di Michail Ivanovič Glinka diretta da Gergiev con Vladimir Andreevič Atlantov ottiene ottime critiche per il suo esordio negli Stati Uniti.
Nel 2008 ha duettato con Andrea Bocelli, nella trasmissione televisiva della BBC dei Classical BRIT Awards, nel celebre brano della Traviata “Libiamo ne’ lieti calici”.
Nello stesso anno le è stato conferito dal Presidente russo il titolo di “Artista del Popolo della Russia”.
A novembre ha lanciato il suo quarto album di studio, Souvenirs, una raccolta di arie d’operetta. Nel luglio 2020 esordisce a Napoli con Tosca in forma di concerto a Piazza del Plebiscito con suo marito Yusif Eyvazov nel ruolo di Cavaradossi e Ludovic Tezier nel ruolo di Scarpia.
Da allora, ha interpretato numerosi ruoli in tutto il mondo.
La stampa e la televisione iniziano a creare l’immagine di diva.
Un grandissimo talento, una grandissima timbrica vocale che conferiscono a questo Soprano una dolcezza ed un altezza nel tenere la nota in eguagliabile.
Il tutto esaurito a San Carlo la dice lunga sull’assetto la stima e l’amore che i napoletani provano per questa voce d’oltralpe.
Ancora una volta anche lei dimostra affetto, riconoscenza e passione per il massimo napoletano il teatro più antico del mondo ancora funzionante.