Premio Artis Suavitas 2024 – l’eccellenza è di scena
Si è svolta nella magica atmosfera dell’Anfiteatro di Avella la quinta edizione del Premio Artis Suavitas, ideato dall’avvocato Antonio Larizza con il patrocinio del Ministero della Cultura, del Ministero dell’Istruzione del merito, del Ministero del Turismo, della Regione Campania, dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e della RAI.
Il premio, nel corso degli anni, ha visto calcare i palcoscenici di incantevoli luoghi campani, molti nomi importanti della cultura, della musica e del teatro italiani, assurgendo a simbolo indiscusso del talento puro e incontaminato del nostro Paese.
Il Premio coinvolge anche talenti universitari ai quali viene data la possibilità di perfezionare le loro competenze attraverso dei Master di II livello da realizzare esclusivamente negli Atenei della Campania.
Quest’anno hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento: Giovanni Grasso, padre Enzo Fortunato, Linton Johnson, Valentina Vignali, i The Jackal, Mogol, Gigi D’Alessio, Liliana Segre, Malika Ayane, Massimiliano Fuksas, Lorenzo Quinn, Pia Lanciotti, Mario Zanetti, Roberto Giacobbo, Giovanni Liccardo.
La serata è stata egregiamente condotta da Alessia Mancini, madrina d’eccezione Martina Stella che, accompagnata dalla figlia Ginevra, ha consegnato il premio ai The Jackal, tra ironici scambi di battute e fugaci sketches del famoso gruppo comico.
Tra intrattenimenti musicali e brevi parentesi archeologico – storiche, offerte agli ospiti per far conoscere il sito turistico avellano, la manifestazione si è rivelata una catartica esperienza sensoriale, essendo essa intervallata da momenti di emozioni indescrivibili, dalla commozione del grande Mogol per il testo della canzone dedicata alla sua compagna di vita, al monologo dell’attrice Pia Lanciotti contro il femminicidio, dall’intervento della madre di Giovanbattista Cutolo, ucciso il 31 agosto 2023 in Piazza Municipio a Napoli, al tributo finale al grande Massimo Troisi da parte del presidente di Artis Suavitas, Antonio Larizza.
L’essenza dell’arte, il profumo dell’arte riprodotto dall’avvocato Larizza permeava tutta l’arena, raggiungendo a pieno ogni singola foglia dell’albero della vita, ideato e realizzato interamente in carta pesta dall’artista Cettina Prezioso per premiare i grandi nomi.
Un caleidoscopio di emozioni e di trasfigurazioni emotive si è impresso nell’anima di ogni singolo spettatore, palesando l’idea che solo la cultura può nutrire il cuore e la mente dell’essere umano e che farne a meno, vuol dire prosciugare il fertile terreno della creatività.