18 agosto ore 20.45 – Allo stadio Marcoantonio Bentegodi va in scena Hellas Verona vs Napoli match valido per la prima giornata di Serie A.
Inizia la nuova serie A, inizia l’era del nuovo Napoli targato Antonio Conte.
Pronti via si parte e gli azzurri iniziano a comandare il pallino del gioco mettendo pressione su un Verona chiuso a fortino in difesa.
Prima parte di gara segnata da un buon Napoli che però non riesce a trovare il giusto guizzo per passare in vantaggio.
33esimo minuto Di Lorenzo serve in mezzo per Anguissa che con un colpo di testa manda alto sopra la traversa.
43esimo minuto Politano serve centralmente per Lobotka che davanti alla porta spara alto.
Pochi minuti più tardi è Kvaratskhelia ad avere l’occasione più ghiotta della partita, erroraccio di Frese ma il georgiano davanti a Montipó si fa anticipare da Tchachoua, in seguito a quest’azione Kvara è costretto ad uscire a causa di un affaticamento muscolare e di un giramento di testa, al suo posto dentro Raspadori.
45+7esimo l’arbitro manda tutti negli spogliatoi, finisce il primo tempo.
Hellas Verona 0-3 Napoli
Buona la prima frazione dei partenopei che nonostante le numerose occasioni avute non riescono a passare in vantaggio, il Verona attende il Napoli e cerca di giocare di ripartenza.
Riparte la gara e subito il Verona è pericoloso con Kastanos che però manda fuori al lato.
50esimo minuto ripartenza dei gialloblú Lazovic mette in mezzo un cross per Livravento che anticipa un disastroso Juan Jesus e buca alle spalle di Meret. Hellas Verona 1-0 Napoli.
Mister Conte vede Leonardo Spinazzola affaticato e mette dentro al suo posto Mathias Olivera.
Passano i minuti ma la reazione del Napoli dopo il gol degli scaligieri è inesistente e adesso la squadra di Paolo Zanetti ha acquistato una fiducia che prima non aveva.
61esimo minuto Politano serve ancora centralmente stavolta per Anguissa che però pianta il pallone sulla traversa.
La squadra di Mister Conte è disunita e subisce i continui attacchi pericolosi del Verona
75esimo minuto confusione totale a centrocampo, Duda la risolve e manda davanti la porta Mosquera appena entrato che sfrutta la posizione tenuta in gioco da Juan Jesus e piazza il pallone nell’angolino.
Hellas Verona 2-0 Napoli.
Nel finale entrano nelle fila azzurre anche Ngonge e Cheddira per sostituire Juan Jesus e Raspadori.
94esimo minuto Suslov con una magia salta Olivera passa a Lazovic che con un tiro sbagliato trova ancora Mosquera che deve solo concludere a rete.
Hellas Verona 3-0 Napoli.
96esimo minuto l’arbitro fischia tre volte e mette fine alla partita.
Secondo tempo vergognoso del Napoli, gli azzurri regalano dopo pochi minuti il vantaggio al Verona e da lì la confusione azzurra è totale, a niente servono i cambi e i consigli di Mister Conte, gli spettri dell’anno scorso ritornano e il Napoli subisce sia il secondo che il terzo gol.
Il Napoli torna da Verona a mani vuote ma a preoccupare non è tanto il punteggio ridicolo e umiliante ma l’inesistente reazione dei giocatori azzurri dopo lo svantaggio.
I partenopei si sgretolano creando distanza fra i reparti e tanti errori tra i singoli che portano continue azioni dei gialloblú.
Juan Jesus da riserva si trova a fare il titolare e purtroppo per lui è il peggiore in campo, capace di combinare due frittate.
Di Lorenzo e Rrhamani completamente in confusione e in baliá degli attaccanti veronesi.
Spinazzola e Mazzocchi non riescono ad entrare nei meccanismi di Conte e molte volte si ritrovano in ritardo sui contropiede del Verona.
Male, molto male Raspadori e Simeone che nel gioco del Napoli non ci sono mai stati e per tutti e 90 minuti sono stati spettatori non paganti.
Mister Conte arriva al match con una rosa incompleta e con molte questioni in sospeso tra cui quella legata a Mario Rui e Folorunsho ma soprattutto quella legata a Victor Osihmen che al 18 agosto ancora deve trovare una squadra disposta ad accoglierlo, nella rosa mancano vari giocatori in arrivo perché se David Neres e Gilmour sono in dirittura d’arrivo e su Mctominay si lavora senza sosta, il vero punto cruciale ha un nome e cognome: Romelu Lukaku, il sostituto di Osihmen e soprattutto la punta del Napoli 2024/25 che a 12 giorni dalla fine del mercato sembra ancora troppo lontano.
La stagione 2024/25 del Napoli parte malissimo e il lavoro di Conte è solamente alle battute iniziali ma la strada è lunga, c’è bisogno di tanto lavoro e tanta “fatica” ma siamo solo all’inizio, niente drammi e allarmismi inutili ma tutti compatti e uniti verso un unico obiettivo.
Forza Napoli Sempre
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